Auguste Nélaton (1807-1873) deve la fama alla sua riconosciuta abilità di chirurgo ma anche al fatto di aver curato la ferita d’arma da fuoco riportata da Garibaldi in Aspromonte nel 1862.
Il proiettile ritenuto nella caviglia era introvabile (non esistevano ancora i raggi X); per 2 mesi numerosi chirurghi ben 26, si erano cimentati nella ricerca senza successo; Nelaton con la sua sonda munita di una sfera di porcellana e probabilmente con un po’ di fortuna riuscì ad individuarlo facilitando l’intervento per l’estrazione effettuato successivamente dai dottori Zanetti e Basile.
Non volle essere pagato per questo consulto perché disse che era stato un grande onore per lui aver salvato la vita ad un eroe.
Nella foto: Garibaldi e Nelaton dopo il consulto.